zenit
Né il legno
o la pietra
racconteranno di noi
dopo
dopo crepuscoli certi
e albe
albe attese
allo zenit dell'uomo
speranza in un segno.
No.
Saranno le labbra
a schiudersi lente
a sussurrare dolore
preghiere
pensieri
forse appena accennati
ma veri.
I gesti
saranno i ricordi
i gesti
muti testimoni del tempo
chiameranno chi resta
chiederanno pietà
nei torti subiti
troveranno la pace.
giugno 2013
[0254]
in ricordo di Maria Cristina Medusa